Seconda edizione di Berebianco, la manifestazione dedicata al mondo dei vini bianchi italiani importanti, quelli che amano riposare in bottiglia a lungo per proporsi particolarmente invitanti. Il 25 maggio prossimo, al The Westin Excelsior Hotel in via Veneto, 65 cantine e 150 etichette saranno protagoniste di un percorso di degustazioni tra le più interessanti realtà bianchiste italiane provenienti da 13 regioni del Paese.

Troppo spesso il vino bianco, nella percezione di molte persone, sconta l’immagine stereotipata del modello di vino semplice, profumato, agile, da cominciare a consumare già prima dell’inizio della primavera successiva alla vendemmia. Esistono invece sempre più etichette che danno spazio a produzioni di vini che conservano per anni caratteristiche di complessità e piacevolezza. Sono i vini di Berebianco che, salvo pochi casi, fanno fatica a raggiungere sui mercati internazionali il posizionamento che loro compete.

La manifestazione, organizzata da “Cucina e vini”, si affianca alla ormai collaudata “Bererosa”, che ha ritagliato uno spazio ben preciso nel panorama enologico nazionale. La specializzazione dell’offerta di vini bianchi rappresenta non certo un settore di nicchia, ma con la crescita dei volumi dei vini bianchi, specie nelle esportazioni, che è riuscita ad avvicinare notevolmente quello dei rossi (6,7 milioni di ettolitri per i vini rossi, contro 5,9 dei bianchi) ha un suo valore notevole anche a livello commerciale.

“Per sostenere i grandi bianchi nella loro progressione verso il giusto posizionamento nel mercato globale – afferma Francesco D’Agostino, direttore di Cucina & Vini – pensiamo sia necessario partire da quello domestico, portando questa affascinante famiglia al pubblico in una grande degustazione libera. Non solo, dando anche la possibilità di assaggiare coinvolgenti vecchie annate durante delle esclusive masterclass alla presenza dei produttori”.

Letizia Rossi