Oltre 84 miliardi di consumi, 851 milioni di presenze, un valore che riporta agli anni prima della pandemia, questo quanto presentato dall’Agenzia Nazionale del Turismo ENIT.

L’incremento è stato pilotato soprattutto da clientela straniera, disposta a spendere cifre notevoli, che è cresciuta negli ultimi 12 mesi del 7%, con un aumento delle presenze forestiere di oltre il 10% rispetto al 2019.

Le regioni che hanno più contribuito a questo successo sono il Lazio, il Trentino e la Lombardia, per quanto riguarda i turisti stranieri, mentre Piemonte, Sardegna e Calabria sono risultate particolarmente attrattive per i millennials, con i dati più alti di turisti tra i 28 e i 44 anni.

Ottimi risultati anche per l’Emilia Romagna, che viene scelta in particolare per le esperienze sportive, il Piemonte per i circuiti green, il Lazio per il settore Business, e Trentino e Campania per l’offerta cicloturistica.

Lo scorso anno, la bilancia dei pagamenti turistica è in netto attivo per la nostra nazione, con una spesa dei turisti stranieri nel nostro paese che è quasi doppia rispetto a quanto speso dai cittadini italiani che si sono recati all’estero.

Letizia Rossi