Rimini, numeri da record per il sito web
Quasi 3 milioni di pagine visualizzate per oltre 800mila sessioni per il sito web del turismo di Rimini nel 2022: visite da record, con un aumento del 15% rispetto al precedente anno
Oltre alle presenze turistiche del 2022, anche quelle digitali confermano l’attrattività di Rimini, con 623mila “turisti digitali”, pari a 826mila sessioni utenti, che hanno scelto il portale www.riminiturismo.it per scoprire la città ed organizzare i propri soggiorni.
Fra questi tanti stranieri: sono infatti ben oltre 100mila gli utenti di lingua straniera che hanno visitato il sito turistico del Comune di Rimini, con incrementi di oltre il 40% dalla Germania e Paesi Bassi ed oltre il 100% dalla Polonia e dall’Ungheria, senza dimenticare gli utenti del regno Unito che segnano un +63% e di quelli di lingua francese con un +35%.
Oltre 826mila sono le sessioni utente avviate, quasi il 15% in più rispetto al 2021, con il dato più alto di pagine visualizzate registrato negli ultimi dieci anni, pari a 2.836.680 pagine, il 9,30% in più sull’anno precedente.
I dati, che segnano un trend molto positivo, sono ancora più indicativi se letti rispetto all’exploit del portale turistico durante i due anni di pandemia e confermano come, anche con una ritrovata possibilità di viaggiare con maggiore libertà, sia aumentato l’interesse per la destinazione Rimini e l’attenzione per il sito www.riminiturismo.it come portale ufficiale di informazione e promozione turistica del territorio.
Le pagine del sito maggiormente visitate sono risultate quelle delle sezioni “Eventi”, “Shopping e Mercatini”, “Come arrivare” e “Scopri il Territorio”, sottolineando sia l’interesse verso la dinamicità della città sia verso il patrimonio storico e culturale del territorio, sempre più ricercate dal “viaggiatore digitale” nell’organizzazione del proprio soggiorno.
Se infatti si riconfermano le manifestazioni estive quelle più cliccate, Castel Sismondo si ripresenta per il secondo anno di fila nella top ten delle pagine più visualizzate.
Letizia Rossi