Vitigni dai nomi di chiara origine teutonica, come il Gewürztraminer o il Müller-Thurgau, assieme ad altri internazionali, come il Pinot e il Cabernet. La viticultura nell’Alto Adige ha una storia millenaria, che si è specializzata nella lavorazione di qualità, con una delle più alte concentrazioni di vini di qualità del mondo. Nella zona di Merano, in particolare, sono i vitigni Schiava e

Parlare di vino a Merano, significa parlare di qualità. Questa è la ragione per cui il Merano Wine Fest, giunto alla ventottesima edizione, essendo nato nel 1992, grazie a un’invenzione di Helmuth Köche, è diventato uno dei punti di riferimento per l’offerta enologica internazionale.

Oltre alla selezione dei vini, il punto forte del MWF è la diffusa politica di marketing, con l’organizzazione di quattro anteprime, due nel territorio altoatesino, e due nelle piazze di Roma e Milano, certamente le piazze più importanti per la distribuzione in Italia.

Proprio la capitale è il primo appuntamento con l’organizzazione del MWF, all’Acquario Romano di Piazza Manfredo Fanti, nei giorni 14 e 15 settembre, con la presenza di sessanta espositori, e circa duecento etichette presentate al pubblico.