Anche nel nostro paese, da qualche tempo, si sente parlare della polemica riguardante il comportamento dei bambini che, a volte troppo vivaci, non riescono a stare seduti al proprio tavolo infastidendo gli avventori del locale.

A volte alcuni ristoratori hanno provato a porre un freno, uno dei casi più rumorosi in Italia è stato quello del proprietario di una pizzeria di Sondrio, che qualche anno fa ha messo un cartello all’ingresso del locale con scritto “Avviso a tutti i genitori, lasciate a casa i bambini maleducati, provate ad educarli, nel caso non vi fosse possibile cambiate ristorante o restatevene a casa. Ci riserviamo il diritto di prenderli in cucina a lavare i piatti con tanto di nastro adesivo sulla bocca”.

Questa volta invece è un ristorante della Georgia ad aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica il problema dei bambini maleducati. A una coppia di genitori, nel momento di pagare il conto, il ristoratore ha applicato un sovrapprezzo di 50 dollari  con la voce, tra l’altro riportata nel menù del locale “costi aggiuntivi per adulti che non sono capaci di fare i genitori”.

Un recente studio, dell’Istituto Italiano di Studi Transdisciplinari, in Europa i bambini più indisciplinati al ristorante sarebbero proprio quelli italiani.

I ristoratori sono concordi nell’attribuire ai genitori la colpa del comportamento dei bambini, “Mia figlia Rebecca di 10 anni l’ho portata ovunque da quando aveva pochi mesi, – ci dice Dario Tornatore, chef dell’hotel Laurin di Bolzano – abituandola da subito a stare a tavola. E a provare tutti i piatti”

Letizia Rossi