Quando la pelle è un problema al contrario
Correva l’anno 1996 quando Denny Mendez, una ragazza certamente molto bella, ma che secondo alcuni non poteva partecipare a Miss Italia perché i suoi lineamenti, lei nata a Santo Domingo e giunta in Italia all’età di 11 anni, non erano quanto ci si aspetterebbe dalla vincitrice del concorso di bellezza.
In seguito la stessa polemica invase il Regno Unito, che comunque ha una società decisamente più multirazziale rispetto alla nostra, nel 2018 per la vittoria a Miss Universe Great Britain di Dee-Ann Kentish-Rogers, ragazza nata in Anguilla, che nell’isola caraibica è tornata intraprendendo la carriera politica e diventando ministro dell’istruzione.
La polemica oggi, invece, investe lo Zimbabwe, nel cuore dell’”Africa nera”, per la vittoria nel concorso di bellezza nazionale di Brooke Bruk-Jackson, modella 21enne, nata ad Harare, la capitale dello stato africano, da una famiglia bianca che vive nel sobborgo di Newlands, zona residenziale nella parte orientale della città.
La vittoria di Brooke è stata accolta sui social con una serie di commenti contrastanti: “Troppo bianca per rappresentare un Nazione di persone nere, lei non ci identifica, è una straniera!”, “Ora ci colonizziamo da soli” ha scritto una utente.
La vincitrice ha cercato di smorzare le polemiche, rispondendo “Il colore della pelle non dovrebbe definire una persona”.
Letizia Rossi