Pozzetto e la polemica sul Teatro Lirico Gaber
Non manca di senso dell’umorismo e fine ironia Renato Pozzetto, celebre attore milanese che ha visto la prima parte della carriera in uno dei sodalizi più acclamati della comicità italiana, il duo con l’amico Cochi Ponzoni, e che dopo lo scioglimento della loro collaborazione ha ottenuto un notevole successo nei film della commedia italiana degli anni ottanta.
Jannacci è stato uno dei primi ad affiancare il duo comico, in numerose serate nei cabaret milanesi, ma soprattutto è stato l’autore dei principali successi discografici di Cochi & Renato, canzoni scherzose nate per accompagnare le loro apparizioni in teatro e in televisione (si ricordano in particolare La Gallina, Canzone intelligente e soprattutto E la vita, la vita
Sceglie di inviare una lettera all’amico Enzo Jannacci, scomparso dieci anni fa, dove, dopo una serie di passaggi su cui scherza sul momento in cui si potranno riabbracciare (se Lui gli consentirà di arrivare in cielo), lancia una frecciata alle istituzioni, scrivendo: “In questi giorni andrò a teatro, Elio (degli Elio e le Storie Tese) parlerà di te e canterà le tue canzoni, lui è bravo e lo spettacolo sarà bello. Al teatro Lirico, dedicato al tuo amico Gaber, si sono dimenticati di te! Non prendertela, sono cose che succedono in questi tempi”.
Non è certamente una polemica verso Giogio Gaber, anche lui vecchio amico di Pozzetto, che in più occasioni ha detto essere stato tra i suoi maestri, ma certamente il legame con Jannacci è stato più duraturo, e forse una dedica condivisa, Jannacci e Gaber hanno anche calcato le scene insieme con il nome di “I Due Corsari”.
Letizia Rossi