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Alla scoperta delle antiche tonnare di Carloforte

Via alla tre giorni di Tunea, un tuffo nel passato

Tre giornate alla scoperta delle antiche tonnare dismesse di Carloforte per la prima volta riaperte al pubblico.

Spazi del passato che rivivono con un programma di installazioni, una grande caccia al tesoro sull’isola di San Pietro, proiezioni e degustazioni.

L’obiettivo è chiaro: far ripartire dialogo e confidenza tra residenti e frequentatori dell’isola e pezzi fondamentali della storia di Carloforte come le tonnare. Si chiama Tunèa ed è un’iniziativa nata grazie al progetto vincitore del “Creative Living Lab” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
    L’evento fa il paio con il Girotonno che si svolge negli stessi giorni: alla sua diciottesima edizione, la manifestazione unica nel suo genere che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale, esperti di cucina di tonno e giornalisti, avrà il suo culmine con la Tuna competition venerdì 3, sfida tra chef dall’Italia, Giappone, Colombia e Libano.
    Anche Tunèa comincia venerdì con un allestimento all’interno delle vecchie tonnare dismesse della località La Punta. Al centro l’installazione Sotto un cielo di reti, preparato dal laboratorio di co-progettazione portato avanti con la popolazione ad aprile dall’architetta Patrizia Di Monte. Cuore del progetto è il riutilizzo di materiale proveniente dalla tonnara, in particolare le reti usate per la pesca del tonno, fornite dalla Tonnara Piam ancora in funzione. Saranno proprio le reti a creare, in terra, spazio e suggestioni che richiamino la vita in mare. Sabato 4, invece, a conclusione del laboratorio Alla Ricerca del Braccio di Re Carlo, è prevista una grande caccia al tesoro in tutta l’isola di San Pietro. Un gioco per riappropriarsi delle memorie di Carloforte.
    Al termine verrà svelata La Camera del Mare, installazione ideata da Alessandro Toscano che sarà collocata di fronte al mare lungo la battigia delle Antiche Tonnare di Carloforte. Una stanza di 9 metri quadri che suggerirà allo spettatore il punto di vista di uno dei simboli di Carloforte, il Thunnus Thynnus o Tonno di corsa, che da secoli viene condotto nella celebre Camera della Morte per essere catturato e pescato secondo il tradizionale sistema di pesca.
    Ad animare tutte le giornate del Festival, dalle 18 alle 20, sarà anche la performance di danza Calar tonnara – Studio #1 di Ambra Zambernardi: un lavoro di ricerca e creazione artistica sul tema delle tonnare. Il ballo animerà tre spazi dismessi dell’antica tonnara a due passi dal mare con passi che cercheranno di rievocare i movimenti dei pesci nelle camere di tonnara, le emozioni della mattanza, le onde, le correnti, i venti e la posidonia. Spazio anche all’enogastronomia. Ogni giorno dalle 19 alle 23 cibo e vino. Da gustare naturalmente in tonnara. 

Letizia Rossi

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