Chocolat, in salsa molisana

Qual è il luogo che più volentieri viene visitato durante una gita da un gruppo di ragazzi che frequentano una scuola, dalle materne alle superiori? Se all’interno di una serie di opzioni viene inserita la voce “Fabbrica di cioccolato”, come immaginate possa essere la risposta?

È quanto hanno pensato Claudio e Silvano Papa, titolari dell’azienda “Dolceamaro Srl”, una realtà aziendale che produce a Monteroduni, in provincia di Isernia, dal 1975 confetti e cioccolato. Comprendere quanto sia attrattiva, per un pubblico che non si limita esclusivamente ai giovani, una fabbrica che realizza uno dei prodotti che regala piacere.

Per questo motivo, da qualche anno, l’azienda organizza tour scolastici, in cui ragazzi provenienti da scuole del Molise, ma anche da regioni vicine (la fabbrica si raggiunge in meno di due ore di viaggio sia da Roma che da Napoli), vedono i processi produttivi, gustano qualche assaggio, e vengono accompagnati a visitare alcune realtà museali del territorio, come il Museo archeologico di Venafro, il Castello Pandone, o il Museo del Paleolitico di Isernia.

Utilizzare la leva del piacere per stimolare l’interesse verso monumenti che altrimenti avrebbero difficilmente suscitato l’interesse di queste scuole.

Il percorso iniziato nell’attuale stabilimento produttivo, è solo l’inizio di un progetto più ambizioso, che ci spiega il titolare dell’azienda Claudio Papa:
“Stiamo investendo per ingrandire lo stabilimento, perché fortunatamente abbiamo ordinativi superiori alle nostre capacità produttive attuali. Per questo motivo abbiamo acquisito altri locali che si trovano a confine con la fabbrica, nel giro di qualche anno la superficie sarà più che triplicata.
Nel progetto che abbiamo sviluppato abbiamo inserito appositamente un percorso visite, una scuola di cucina per chef specifica per il cioccolato, un centro di accoglienza, proprio per dare maggiore respiro a quanto stiamo già realizzando oggi, con grandi sacrifici.
Lo scorso anno hanno visitato l’azienda circa 3000 persone, con la realizzazione del nuovo stabilimento, con le infrastrutture interne adeguate e con tutte le comodità del caso, speriamo di moltiplicare questa cifra per cinque”.