La rinascita della transiberiana d’Italia
Quando nel 2011 Trenitalia chiuse all’esercizio la linea ferroviaria tra Sulmona e Carpinone, o meglio, tra Sulmona e Castel di Sangro, dato che nel tratto rimanente i convogli non hanno più transitato dall’anno precedente, in molti hanno pensato che non avrebbero più visto un mezzo muoversi su quei binari.
Molti, ma non tutti. Alcuni sognatori, riuniti in un’associazione chiamata “Le Rotaie” hanno pensato di sostituire i pendolari che frequentavano le carrozze diesel che si arrampicavano sulla montagna abruzzese con turisti, che in occasioni speciali avrebbero potuto, su questa linea, godere dello spettacolo offerto dall’appennino.
Non sono certo mancate le difficoltà. Nel dicembre 2011 Trenitalia ha effettuato l’ultimo viaggio sul tratto Sulmona-Castel di Sangro, e subito i ragazzi dell’associazione hanno cercato, non senza difficoltà, di organizzare treni turistici per impedire lo smantellamento della linea. Il primo treno turistico a percorrere la linea è stato nel marzo successivo.
Dopo continue dispute, e una serie di treni organizzati con vetture ordinarie, il primo novembre del 2014 partì il primo treno storico, frutto della collaborazione iniziata con la Fondazione FS, che si è consolidata l’anno successivo quando sono stati organizzati ben 21 treni storici.
Il resto è storia recente, dallo scorso anno i viaggi storici si sono consolidati, offrendo 26 date, con oltre 14.000 passeggeri trasportati di cui circa il 18% sono stranieri. Particolarmente interessante è stato il caso di un gruppo di turisti australiani, che hanno conosciuto Le Rotaie su Instagram, e hanno pianificato un viaggio natalizio in Italia, inserendo come tappe Roma, Firenze e la Transiberiana d’Italia, con la visita al presepe vivente di Carovilli. Oltre ai viaggi storici, legati a feste o iniziative del territorio, come quella odierna del birrificio La Fucina, l’associazione Le Rotaie ha organizzato una serie di treni della neve, con destinazione Roccaraso e i suoi impianti sciistici.
Nel 2017 i treni organizzati sono saliti a 28. Obiettivo dell’associazione è di superare il numero di passeggeri dello scorso anno, meta che, a metà periodo sembra decisamente raggiungibile.